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Kristina Ymeraj nasce a Valona, in Albania, nei primi anni novanta. Si trasferisce con la sua famiglia in Italia, qualche anno dopo. Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Urbino, da dove inizia il suo percorso artistico e sperimentale. Professionalmente legata alla Grafica d’Arte, accompagna la sua attività di pittrice manifestando uno spiccato gusto per la ricerca, l’uso del segno (come primo mezzo di comunicazione del uomo) e l’uso del colore. Le opere di Kristina raccontano di un mondo interiore fatto di forme e colori, spazi ampi e pennellate sovrapposte. Il processo cognitivo, durato anni, in cui Kristina raccoglie informazioni e contenuti per poi racchiuderle in un blook notes mentale, viene fuori come un fiume in piena, saturo di informazioni e immagini immagazzinate nella mente; l’artista trova l’esigenza di esprimere i sui mondi su supporto. La carta è il mezzo più adatto e conosciuto per questa forma di sperimentazione. Il segno espressivo in rilievo denota un forte collegamento con la Grafica d’Arte. Similmente dall’incisione, i segni, invece che incisi, appaiono in rilevo. Il supporto è quasi completamente riempito. Ogni spazio è coperto di colore, le pennellate si sovrappongo, il gesto è immediato e pensato allo stesso tempo. Il processo creativo diventa esigenza fisica e mentale. Kristina vive la sua arte come un profondo percorso di apertura e conoscenza, nel quale ogni opera diventa la materializzazione di un mondo introspettivo, onirico e materico, tattile. Utilizza una simbologia ricorrente caratteristica da pennellate verticali.