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7,5

Giorgio Vignaroli nasce a Roma ad agosto del 1963. Alla tenera età di soli otto anni inizia a creare i suoi primi disegni ma da lì ben presto si evolve e inizia a dipingere con tempere ed oli, quest’ultima rimarrà successivamente la sua prediletta che non abbandonerà più. Per quanto i primi approcci quindi sono da autodidatta li affianca sempre con lo studio dei grandi maestri del passato, con particolare riguardo verso i grandi maestri rinascimentali e barocchi, come ad esempio Michelangelo, Raffaello e Caravaggio. Nella prima fase della sua produzione, per studio e diletto, effettua quindi copie di particolari di dipinti di questi pittori, soprattutto tratti dalla Cappella Sistina. Questo lo aiuta ad approfondire l’anatomia umana, i panneggi con le loro pieghe e la giusta metodologia per arrangiare le composizioni di figure. In un secondo momento avvia una produzione di paesaggi e nature morte, e per approcciarsi a queste ultime possiamo vedere anche uno studio approfondito di Caravaggio nella raffinata ricercatezza di giochi di luci e ombre. Secondo la sua concezione l’arte è sublime, diventa nobilitante per l’animo e quindi il pittore, colui che vive per l’arte, trascorre una vita ben spesa per eccellenza. Ad oggi dipinge su vari supporti, dalla tela alla tavola, senza mai abbandonare i suoi amati colori ad olio. Per creare i suoi paesaggi e le nature morte parte da fotografie, e dà lì inizia a sommare dettagli, togliere quanto è di troppo, per arrivare a delle soluzioni di grande armonia ed equilibrio, sia nella composizione che nella scelta cromatica.