Viegi Del Fiume Marco

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Marco Viegi Del Fiume è nato a Pisa da mamma bolognese e padre toscano, di Pietrasanta, trascorre i primi anni di vita a Torino, poi a Roma con famiglia per seguire il lavoro del padre, dalla prima elementare è a Firenze dove si ferma e dove ritorna a parte brevi interruzioni che lo portano in altri luoghi. Il suo amore per l’arte lo accompagna da sempre, fin da bambino dipingeva su ogni pezzo di carta che si trovava fra le mani. Passione che lo ha portato a iscriversi al Liceo Artistico negli anni 70, ma la scuola gli rimaneva stretta, sui banchi a seguire un istruzione troppo accademica, non era la sua aspirazione, cosi in terza liceo ha lasciato la scuola per frequentare un corso di ceramica da Marcello Fantoni. Qualche anno dopo ha aperto una bottega di ceramice “La botteghina del ceramista” in via Guelfa a Firenze, fino agli inizi anni ’80, quando si è trasferito nell’estremo sud, dove ha conosciuto un macchinista francese che lo ha avvicinato al mondo dello spettacolo e del teatro. Ma il disegno e la pittura non li ha abbandonati. “Continuavo a disegnare e giravo costantemente con ecquerelli e blocchetto per gri schizzi. Ogni momento che avevo mi immergevo nel disegno”. La vicinanza al teatro lo ha portato ad aprire un laboratorio di scenografia nel 1987, allestendo scene per var artisti, fra gli altri anche per Carla Fracci. In seguito è iniziata la collaborazione con il Maggio Musicale. Il teatro è diventato una fonte di ispirazione anche per molte opere, che spaziano dalla pittura, alla scultura, all’oggettistica. Nel 2007 ha fatto la sua prima mostra presso Arte 63 a Firenze, una vecchia tipografia che affittava spazi ai giovani artisti “ho esposto le mie prime opere, racconta, Una cometa a smalto e altre”. In seguito ha iniziato a lavorare per Art Meter, un sito web giapponese dove si vendono opere al centimetro. adroid