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3,5

Michela Trotta sente l’istinto di creare, la sua interpretazione artistica si riversa su una pittura astratta-informale. Per la giovane artista pugliese, dopo aver trascorso un anno particolare si dedica alla creazione di tele, per lei l’opera all’inizio non è qualcosa che deve esporre, ma è un tela che crea per il suo benessere personale. La pittura acrilica, che sente più sua, diventa mezzo di rinascita attraverso il colore e le sue gradazione. Inoltre la sua professione, ovvero quella di creare distillati, si mescola alla sua vena pittorica, così come all’inizio il distillato è trasparente così la tela è bianca, e con l’uso di pigmenti o spezie il distillato si colora, così come per la tela. Il suo cammino di rinascita parte dalla fede per approdare alla tela, in un’esplosione di colori e creatività.