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Da quando sono nato, il 3 Aprile 1976, a San Benedetto del Tronto, ho sempre guardato alla bellezza delle cose. Il volto di mia madre, primo capolavoro ammirato, mi ha accompagnato sempre, con quel sorriso che ha infuso in me lo stupore dell’infinito. Il mio percorso di studi è stato l’unico elemento in disaccordo con il mio pensiero, nonostante, anche lì, abbia sempre cercato di apprendere qualcosa che andasse al di là dell’oggettività; sono andato avanti, ricercando e sviluppando…Ho solo scelto un mondo diverso. Tutto ciò che vedevo entrava nel mio io in maniera dirompente, stravolgente eppure con una forma, la mia, quella che il mio cuore gli aveva attribuito. Cerco di plasmare il mio pensiero, le mie emozioni, il battito del mio cuore che, seppur ritmico, è ogni giorno nuovo e rinnovato. Per rendere tangibile questo mio io scelgo materiali che siano essi stessi unici, diversi e che riescano a rendere al meglio la profondità di quello che provo.