Semitaio Viviana

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3,5

Viviana Semitaio nasce a Taranto nel 1981. Sin da piccola dimostra uno spiccato interesse per il disegno che con il passare degli anni diventa una vera passione. Infatti sceglie di frequentare il Liceo Artistico statale “Lisippo” di Taranto. Nell’anno del diploma di maturità,crea la sua personale tecnica artistica. I suoi strumenti sono le matite colorate acquerellabili, non le combina con l’acqua bensì le sceglie per la pastosità e la facilità di sfumare fra loro i colori. Inizialmente le usa su cartoncino murillo, ma in seguito sceglierà, come supporto, compensati in legno di pioppo. Viviana disegna a matita un leggero bozzetto del soggetto dopodiché elabora tutta l’opera direttamente con le matite colorate. La sua tecnica esclusiva del “puzzle-artistico” nasce quando Viviana si trova a riflettere su come ogni cosa al mondo, e in genere nell’universo, sia formata da tante piccole parti che infine ci rimandano un’immagine intera. Ogni singola parte ha una sua storia e in base a ciò si determina la sua forma. Per esprimere questo pensiero Viviana elabora una sorta di puzzle artistico e istantaneo, dove i “pezzi” vengono ideati sul momento, disegnati a mano libera e accostati e “incastrati” volta per volta; direttamente con i colori, definendo così l’immagine finale. In senso figurato,il puzzle è un enigma. Capire da dove iniziare e con pazienza provare a far combaciare i pezzi, tentare, usare strategie e andare anche ad intuito, scoraggiarsi o esultare..un po’ come la vita di ognuno di noi. Nelle sue opere, Viviana, raffigura la donna, creatura misteriosa ed affascinante, ma ancora troppo repressa e schiava di inutili stereotipi sociali e familiari, vittima di violenze; che invece dovrebbe congiungersi alla sua natura meravigliosa ed istintuale. Per questo l’artista sceglie di accostare un animale alle sue creature femminili: la lupa, la leonessa, i leopardi.. il centauro in ultimo; per esprimere la parte selvaggia intesa come forza psichica potente e creatrice. Le tonalità dei colori sono molto accese e cariche, gli sguardi dei soggetti sono profondi ed enigmatici. Viviana Semitaio accantona per un decennio la sua passione, la sua arte, per dare spazio alla maternità e al matrimonio. Ma è tutto lì, dentro se stessa, e la sua arte, come il tamburo di una tribù, batte nel suo petto e così in punta di piedi ricomincia, vende alcune opere, crea un timido profilo personale sui social grazie al quale, nel 2020, verrà notata da un giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, che le dedicherà un bellissimo articolo. Nello stesso anno Viviana partecipa ad una mostra collettiva organizzata dall’associazione “Riflessi d’arte”, la settima edizione di “Vicoli degli artisti” del Festival dell’immagine a Martina Franca in Puglia. Attualmente l’artista è operativa ed in continua crescita personale e professionale.