Sartorio Eugenio

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7,5

Eugenio Sartori nasce a Somma Lombardo, in provincia di Varese, nel 1932. A soli 17 anni si approccia alla pittura, sotto la guida dei maestri Broggi, Zanella e Guenzani, luogo che frequenta per circa cinque anni. Le sue competenze però non si limitano alla pittura, studia anche l’arte decorativa con gesso e stucco per lavorare come decoratore interno. Dopo la scuola, come dice egli stesso, continua a dipingere sotto la guida spirituale del Caravaggio, fonte di ispirazione continua, e dal quale ha imparato moltissime nozioni di pittura, che rimangono costanti anche quando sviluppa uno stile suo proprio. Infatti per quanto era attento anche alle lezioni dei grandi maestri, da lì ha sempre cercato di trovare le lezioni a lui necessarie per portare avanti la propria poetica, senza subentrare nella copia, ma rimanendo sempre fortemente individualistico. Trascorre un periodo di sei mesi in Svezia, luogo dove terrà anche per la prima volta una mostra personale, questa esposizione riscuote grande successo ed in effetti riesce a vendere tutte le opere esposte. Al rientro in Italia procede con una formazione che gli permette anche di lavorare come restauratore, occupandosi di affreschi e tele antiche dipinte ad olio. Arriva con gli anni a fare una pittura surrealista, più congeniale al suo personale istinto. Con i suoi dipinti, che nascono anche dall’osservazione della società e la situazione politica, nascono quindi delle analisi-critiche del mondo contemporaneo che possono essere lette dall’occhio attento che sa cogliere i piccoli dettagli e significati nascosti. Nel 2017 si tiene una mostra postuma, presentata dalla moglie Maria Rosa Baretta, anch’essa pittrice, e le salve vedono l’accostamento delle opere di marito e moglie.