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24,5

L’artista Gianni Rossi è nato ad Angri nel 1944 dove ancora oggi vive e lavora. Sin da piccolo si rivela acuto osservatore nel mondo e cominciando i suoi primi passi all’Istituto Statale d’arte ha l’occasione di confrontarsi con il mondo della pittura. Inizialmente con la sua formazione accademica si concentra sull’arte figurativa e sul nudo, per poi affrontare altre tecniche presso il Magistero d’arte, come per esempio l’affresco. Oltre all’educazione artistica ricevuta, si contano numerose figure di artista che sono state per lui un punto di riferimento, vale a dire Renato Barisani e Lucio Del Pezzo, che l’artista chiama “padri curativi”. Le lezioni imparate da questi Maestri, di vita e pittura, fanno si che Gianni Rossi polarizzasse il suo sguardo su forme e spazi di diversi volumi che creano esuberanti geometrie analitiche. Grazie all’uso del colore acrilico, importato dall’America, dagli anni 70’ continua la sua ricerca pittorica su tinte accese e intense come sono quelle della sua terra d’origine. Come racconta egli stesso la sua personalità d’artista non può essere inserita in un contesto artistico di riferimento ma egli va per la sua strada, “né a destra, né a sinistra”. Le sue tele si rivelano interessanti e uniche proprio perché, gli accostamenti geometrici e le linee verticali e orizzontali che si vengono a creare, sono date da più telai di piccole dimensioni. L’artista non ricade nel cliché dell’unica tela divisa in più sezioni, ma riesce a crearla e a costruirla per realizzare un’immagine più complessa. L’interesse dell’artista Gianni Rossi non risiede solo nella costruzione mentale e fisica dell’opera ma anche di divulgazione dell’arte nelle sue mille sfaccettature. L’apertura di un centro d’arte tra il 1970 e il 1995, Centro Zero, ha creato un clima di aggiornamento artistico della periferia campana con un riscontro positivo e di interesse da parte dei suoi cittadini. Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero, ed è presente in numerose collezioni pubbliche e private.