Poli Patrizia

Rating

23,5

Patrizia Poli nasce nel 1962 ad Asti. Ancora oggi vive nella stessa città, dove porta avanti la sua carriera artistica che si esprime su vari fronti; si approccia ben presto al mondo della moda e lavora come modella, successivamente apre una gioielleria. Sin da giovane le viene riconosciuto un innato talento per il disegno. Dopo anni ed anni in cui visita delle mostre e opera come autodidatta, frequenta anche un corso di pittura con il maestro Gianni Bruscato. È da questo momento in poi che dedica gran parte della sua vita all’attività pittorica che è diventata per lei una cosa esistenziale senza la quale non si sente completa, essenziale per la vita di tutti i giorni. Lavorando principalmente ad acrilico si approccia alla tela dipingendo paesaggi e nature morte, ma i suoi lavori più caratteristici sono i volti femminili, e proprio su di essi si concentra la sua poetica e maggior parte della sua produzione artistica. Parte da piccoli attimi di ispirazione ed inizia ad indagare volti eleganti, ammalianti, che spesso si distaccano da un fondo nero e monocromo, sbocciando come un fiore dall’oscurità. Esplora il lato sentimentale della persona, creando sguardi carichi di emotività che sembrano rivolgersi allo spettatore per comunicarsi, per dialogare. La sua analisi non si limita però ai soggetti prescelti, ma la riporta sempre ad un approfondimento del proprio essere, che possiamo intuire dalle fisionomie delle donne rappresentate, perché vediamo che, senza volerlo, si concretizzano sulla tela sempre dei tratti appartenenti all’artista stessa che si ritrova nelle sue modelle. Racconta così in maniera velata tramite le sue creazioni anche quel che è il suo essere, caratterizzato da una silenziosa eleganza e forte femminilità che sembra appartenere ad un mondo che ormai cade in oblio. L’impatto visivo, al di là di quello emotivo, viene guidato dalla brillante scelta cromatica che dona vita alle figurazioni.