Rating

13

Mario Perron, Legnanese, inizia il suo percorso artistico in giovane età, grazie alla scuola dello Zio, pittore realista. Negli anni successivi frequenta, il liceo artistico Candiani in Busto Arsizio e poi la facoltà di architettura. Dalla prima scultura, ( una Pietà in calco ora nella cappella del monumentale a Legnano) molte sono le realizzazioni artistiche, come le 8 Chiese rappresentanti il Palio di Legnano, in cotto dipinto ed ora nei manieri di contrada. La continua ricerca, lo sforzo nello sperimentare sempre nuovi percorsi lo porta a conoscere, approfondire, tecniche e cromatismi. Recupero solidi urbani. Contatti. Angeli e Demoni. Alcune personali che ottengono un sentito apprezzamento. In seguito iniziano le collettive, di maggior valore, Venezia, Miami, Parigi, Milano, Shangay, collettive che portano Perron ad essere conosciuto ed apprezzato nel mondo dell’arte. Riconoscimenti che si concretizzano in attestati, che documentano il percorso sempre creativo dell’artista. Con quasi 1000 follower “autentici” nei social Perron in pochi mesi ha raggiunto un notevole successo. Nel 2020 riceve il premio Prize come ambasciatore dell’arte nel mondo. Parecchie le critiche positive scritte da diversi critici d’arte. Sergio Allegrini, Prof Grosso, Sgarbi, e diversi altri. Con l’Architetto Pensa inizia una collaborazione che sfocerà in una factory in Busto Arsizio. Uno spazio dedicato al dialogo, al confronto libero e aperto.