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Carlo Alberto Perillo nasce ad Orbetello, in provincia di Grosseto, nel 1963. Dal 1984 al 1994 ha esposto in mostre collettive e personali in Italia e all’estero vincendo numerosi premi. Memorabili sono alcune sue mostre che lo hanno reso famoso. Da alcuni anni, Carlo Alberto ha attirato l’attenzione dei critici e degli estimatori d’arte presentando le proprie opere dove ha messo in mostra non soltanto le sue capacità artistiche e la sua tecnica, ma ancor di più la capacità di penetrare ed esprimere le diverse realtà umane, gli strati interiori della coscienza, spesso contrastanti, inquietanti, in cerca di forma esteriore e concreta. La sua particolare e non comune tecnica è adatta a rappresentare l’intima realtà del dramma umano, con le sue tonalità a volte estremamente calde, oscure o violente, ma sapientemente espressive di una possente interiorità; l’artista si smarca così dai consueti schemi pittorici, estranei al suo mondo reale come al suo immaginario, e quasi di forza pone l’osservatore dinnanzi alla gravità delle problematiche sociali e alla contraddittorietà della condizione umana. I suoi ultimi quadri rappresentano una svolta nella sua carriera, perché appaiono come una boccata di aria fresca, un momento di apertura rispetto al tono più drammatico delle opere del passato. L’artista guarda la società e l’arte con uno sguardo differente e postmoderno.