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Il Maestro Michele Paternuosto lo possiamo considerare il primo e principale custode dell’arte dell’encausto a livello nazionale. L’interesse per l’encausto nasce da un’esperienza precisa, un incontro con la pittura antica che scocca la scintilla della passione per questa tecnica che ancora lo incentiva a proseguire in quest’arte. A soli sette anni visita Pompei con suo padre, incuriosito dalle pitture murarie che decorano la Villa dei Misteri inizia a porre delle domande e il padre gli spiega che si sono disperse le conoscenze tecniche per fare tali opere. È in quel momento che il giovane decide che sarebbe stato il lavoro della sua vita riscoprire questa antica forma pittorica in tutto il suo splendore. La sua arte deriva da un intenso percorso di studi che viene continuamente affiancato dalla ricerca. Ha riscoperto la tecnica antica dell’encausto leggendo trattati che vanno da Plinio il Vecchio a Leonardo da Vinci, accostando la lettura dei loro trattati sulla pittura con la sperimentazione sul campo, fino ad arrivare a pubblicare anche un volume per diffondere il suo sapere. È esperta anche nella Scagliola, arte nata nel Rinascimento, oggi poco diffusa, poi l’affresco lucido e il restauro d’arte, riuscendo sapientemente a lavorare intonaci, legni, carta, tele e stucchi. Per lungo periodo ha lavorato e tenuto dei laboratori nel suo studio a Roma, nel quartiere Monti vicino al Colosseo. I lavori del maestro sono presenti all’estero e in Italia, anzitutto a Roma, in musei, chiese, palazzi patrizi ed abitazioni di noti personaggi della vita politica e artistica italiana.