Pasquale Celommi

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Pasquale Celommi (Montepagano, 6 gennaio 1851 – Roseto degli Abruzzi, 9 agosto 1928) è stato un pittore italiano Non fu soltanto un maestro del pennello, fu anche maestro di vita per la disciplina del lavoro e per l’austerità dei costumi e sentimenti. All’inizio della sua carriera, dedicò principalmente alla realizzazione di tele o dal gusto prettamente accademico-classicista o d’atmosfera esotica di stile morelliano. Tornato da Firenze ed a contatto con la propria gente, il suo stile di pittura, con la maturità, si evolvé diventando fortemente verista. Al contrario di quanto si può dire di opere posteriori, i quadri di fine ‘800 mostrano una pennellata particolarmente pastosa e, nella maggior parte dei casi, un uso di colori scuri e “pieni”, comunque mai squillanti. La produzione degli ultimi anni di Celommi è formata principalmente da pitture marine. Queste sono tele in cui, rispetto ai suoi precedenti quadri, il pittore schiarisce i colori, alleggerisce la pennellata e, soprattutto, si dedica alla resa della luce naturale, dimostrando un’innata abilità nel riprodurre l’atmosfera delle albe e dei tramonti sul mare.