Pagano Antonio

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Nel grande panorama della pittura del Novecento, il realismo figurativo di Antonio Pagano merita un posto a sé: nato a Messina nel 1932, ha frequentato un liceo di studi classici in Sud America, luogo dove ha esposto varie delle sue opere partecipando alle prime mostre collettive. Pagano non ha voluto un maestro dopo gli studi classici: tuttavia ha raggiunto risultati che hanno interessato la critica più esigente e gli intenditori più raffinati. La specificità tematica, l’innovazione della tecnica, il dinamismo della forma, l’uso sapiente della luce, dell’ombra e della prospettiva, la raffinata armonia del colore, l’eleganza del disegno e la simmetria della linea sono solo alcuni degli aspetti salienti del vasto corpus pittorico di Antonio Pagano che hanno trovato il plauso del pubblico. I suoi disegni sono ricchi di pathos, assolutamente originali e suggestivi. Il realismo figurativo di Pagano è particolarmente evidente in una serie di analisi di cambiamenti del viso, delle espressioni, che non sono altro la comprensione empatica del carattere dell’uomo e, nell’esprimere la sua spiritualità, diventano uno specchio dello stato d’animo vissuto.