Osetto Serena

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9

Josephine. È questo il nome del ritratto enigmatico che al meglio esprime la sensibilità di Serena Osetto. Un ritratto di una donna africana, a tre quarti, realizzato con acuta sensibilità cromatica, un volto fiero, regale, che esprime fermezza e nobiltà d’animo che si staglia contro lo sfondo dorato. Un volto che fuoriesce dalla tela per diventare parte del mondo reale, per ritagliarsi uno spazio tra noi, grazie anche al sapiente utilizzo di materie come tessuti e oggetti tridimensionali che creano un veste e un copricapo morbido in contrapposizione con l’orecchino prezioso aggettante. Evidenzia i lineamenti con un forte chiaroscuro per dare ancora più enfasi a questa figura che emana una forza interiore alla quale aspirare. Serena Osetto nasce a Padova nel 1990. L’amore per l’arte la spinge ad iscriversi all’Istituto d’Arte “Isa Corradini” di Este. Anche dopo l’Istituto continua a realizzare le sue creazioni, lavorando soprattutto come pittrice anche se è pure abile scultrice di ceramiche. Per lei l’arte è un modo per fissare le sue emozioni in maniera visiva, in un linguaggio universale che possa scaturire lo stesso impatto anche nell’osservatore. Sa spaziare dal figurativo all’astratto, dalle opere esclusivamente dipinte a quelle con inserti polimaterici, cercando di proseguire una ricerca costante che possa creare effetti strabilianti, sia a livello coloristico che materico.