Murtatela (Enrico Saviotti)
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3.5
Enrico Saviotti Murtatela (1926, Ancona – 1984, Ancona). Negli anni Quaranta si dirige a Roma, inseguendo un sogno artistico assieme all’amico anconetano Sergio Garbati. Nella Capitale, entra a far parte delle famose compagnie d’avanspettacolo di Macario e di Dapporto. Suona il contrabbasso, recita con astri nascenti dell’epoca. Dopo la parentesi romana, nei primissimi anni Cinquanta torna ad Ancona, e per qualche anno intraprende sulle orme del padre il mestiere del tassista. Qui l’indole artistica torna a farsi sentire e la passione per la pittura gradualmente acquisisce sempre maggior spessore. Mentre aspetta i clienti, seduto sulla sua Lancia Appia a piazza Roma, disegna, abbozza e dipinge quadri ispirati alle bellezze nascoste di Ancona e al suo vivere quotidiano. Nelle sale del Vigolo, locale da lui aperto negli anni ’60, Murtatela ricava una stanza per lavorare alle sue pitture e lì continua a dipingere, il mare, i vicoli, i suoi amati clown. Senza alcuna erudizione didattica, salvo qualche indicazione da parte di amici pittori sulla prospettiva, lavora incessantemente, con il carboncino, la sanguigna, colori all’anilina. La sua carriera artistica culmina a New York dove espone nel 1980 e nel 1981 una personale riportando un grande successo.