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10,5

“Per leggere le mie opere bisogna staccarsi dai normali clichè del realismo ed entrare in un contesto straniante. Mostrano situazioni urbane, interni fumosi nei quali si muovono personaggi che affiorano dall’ombra e si mostrano nella loro essenza di oscuri esseri, angosciati dal pensiero che distrugge ogni forma umanamente estetica. Le stesse e gli stessi che poi si trovano attorno a un tavor, stravolti e sfigurati dal raffronto, soli nella lotta contro la rivale, la realtà. Da sempre affascinato da tutte le forme di esistenze, mi piace lasciare un segno sulla tela, conducendoci verso una gita espressiva in eccitazione tra amore, segnali e realtà”