Morbin Gabriella

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8,5

Gabriella Morbin nasce a Vicenza nel 1953. Ama l’arte sin da bambina e si iscrive a un Istituto tecnico per la grafica, questa formazione la porta a lavorare come designer e successivamente come insegnante di disegno tecnico. In tutto questo tempo continua a dipingere, non allontanandosi mai dal suo amore per la pittura. Al contempo continua anche la formazione pittorica partecipando a molti stage sia in Italia che all’estero, con artisti come Cornelia Stauffer e Pedro Cano, è quest’ultimo che negli anni 90 l’ha introdotta all’acquerello. Ad oggi preferisce l’utilizzo dell’olio e l’acquerello. Mentre la prima di queste tecniche la utilizza principalmente nella tranquillità dello studio, la seconda la pratica all’aria aperta per poter al meglio fissare il dolce tocco della luce su paesaggi naturali e urbani, lasciandosi ispirare dalla luce in continua evoluzione e dalla vita propria che a volte possono assumere i lavaggi di colore. A volte gli acquerelli eseguiti all’aria aperta possono diventare le basi per dei quadri ad olio, che vengono eseguiti con un olio molto diluito e steso in sottili velature che per limpidezza e opacità rimanda alla tecnica dell’acquerello, aerea e immateriale. Questo olio così diluito e fragile ha però anche una sua forza intrinseca, le colature sono nient’altro che il colore che si pavimenta una strada propria, imprevedibile. La pittrice nel corso degli anni ha lavorato a vari progetti tra cui serie di nature morte, ritratti e nudi oltre ai paesaggi, le quali sono state esposte in mostre personali e collettive in tutta Italia.