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L’effetto pop nelle opere di Lucio Monaco sembrano essere delle vere e proprie celebrazioni visive della cultura contemporanea. Sospesa tra cinema e musica, gli idoli delle opere strappate di Lucio Monaco riacquistano forma e vengono decontestualizzate nel momento in cui l’artista vi pone mano. Lucio Monaco nasce a Mosciano Sant’Angelo in provincia di Teramo nel 1957. Ha frequentato l’Istituto San Berardo di Teramo che gli ha fornito le basi per intraprendere il suo viaggio nel mondo dell’arte. Dapprima pittore figurativo si avvicina ben presto alla Pop art, scoprendo il mondo della pubblicità e dei manifesti. L’arte dello squarcio con una successiva manomissione pittorica verso la carta trasfigurata, racconta di un rito gestuale autentico che vuole ridare vita all’immagine; nuova vita, nuovi colori che donano sicurezza all’anima. Tematica che si fa viva nel suo repertorio artistico è quello della figura femminile, sensuale, felice mai volgare. Il colore acceso e vibrante, dei gessetti ad olio che l’artista predilige, sono il segno, l’agire e la scrittura, sono simboli: il rosso rappresenta la forza, la violenza e il sangue, a differenza del giallo che è il sole e l’allegria. Lucio Monaco attraverso le sue opere esibisce un repertorio pop che ricrea le sue immagini di un’intima identità.