Momi Mario
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Mario Momi è nato a Pordenone nel 1936. La sua attività principale era quella di incisore con produzione di grandi opere in rame. (Suoi sono i portali delle Chiese di Buja e di Basaldella oltre all’acquasantiera di Vivaro).
Aveva un animo poetico, e in gioventù aveva pubblicato “Dai giorni neri” (Società artistico letteraria, Trieste 1976, volume vincitore dell’ottava edizione del premio Friuli Venezia Giulia) e “Quanti bei giorni persi” (Studio Tesi, Pordenone 1978). E’ antologizzato nella collana di Samuele Editore I Poeti di Pordenone, Poesia del Novecento a cura di Ludovica Cantarutti. A lui è stato intitolato il primo “Premio Nazionale di Poesia” di Pordenone.
Attivo sul piano culturale e sociale, è stato direttore del Circolo Culturale ArtiClub a Pordenone.
La sua personalità veniva espressa oltre che nelle poesie anche nella sua pittura di carattere astrattista, dove esprimeva la sua volontà di studiare nuove forme grafiche e pittoriche, con una vena filosofica che porta a riflettere sul significato dell’ esistenza dell’uomo.