Masucci Lello

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Lello Masucci è un artista che lavora con molteplici media, coniugando varie tecniche pittoriche anche digitali. La sua esperienza artistica ha avuto origine nel 1970 con incontri fonda-mentali per la sua formazione tra cui quello con Julian Beck e Judith Malina del Living Theatre. La sua performance “Cubo identità: dimensione documento” del 1976 è presente nel vi-deo di Mario Franco relativo alle avanguardie napoletane degli anni ‘70 presente al Museo di S. Martino e in vari archivi video. Dal 1980 riprende fortemente la ricerca pittorica specialmente con lavori a tecnica mista e di grandi dimensioni. Spirito ribelle, dopo mostre in varie collettive in Europa, tra cui la collettiva a Milano presso la galleria “Il Milione” e la personale a Roma nella Galleria di Sylvia Franchi con presentazione di Filiberto Menna rifiuta la convocazione alla XI Quadriennale di Roma sezione “Ricognizione sud”. Seguono mostre personali in numerose gallerie come quella a Milano alla Galleria d’arte Borgogna-Schuber e al Musée de Saint Paul de Vance. Vince il Premio Città di Marsala. Partecipa con una grande opera tra pittura ed istallazione “Sacchi di notti napoletane” alla Biennale del sud – Accademia di Belle Arti di Napoli. Viene selezionato per la mostra: Gli ultimi 40 anni della scultura a Napoli – Palazzo Reale Napoli 1986. Si accorgono di lui i critici e storici dell’arte giapponesi che gestiscono gli inviti all’expo di Tokyo dove vie- ne allestita una sua personale su 200 mq di esposizione. Già nei primi anni novanta implementa uno dei primi provider internet del sud Italia: dim.it, oggi scomparso. Con esso comincia la ricerca pionieristica relativa alla possibilità estetiche della comunicazione e le sue implicazioni su una possibile Teoria della Letteratura Elettronica. Pioniere in Italia su queste ricerche, studia svariati linguaggi di programmazione: Lingo, Python, Java, C, C++, PHP, Html, xml, javascript, actionscript ecc. Ol- tre allo studio di programmi di elaborazione digitale come: Photoshop, Premiere, Final Cut, Director, File Maker, Flash, Blender, Archicad, xPress, InDesign, Illustrator, FreeHand, ecc. Le sue ricerche approdano a esiti teatrali fortemente collegati ai concetti di interattività sia analogica che digitale. Nel 2000 presenta al Maschio Angioino nella sala Carlo V una installazione basata su collegamenti internet che mettono in scena sulla rete una piéce teatrale che si svolge in contemporanea a Napoli e a New York: “On the air”. Nel 2009 espone in una personale al PAN Palazzo delle Arti Napoli (catalogo Electa) una serie di opere che definisce di natura ibrida in quanto mutuano tecniche analogiche e tecniche digitali. Tra queste riscuote grande successo mondiale “Poema notturno rosso” che viene realizzato da internauti attraverso un software di sua realizzazione, e che da origine ad una serie di lavori su carta e una video-installazione in contemporanea su due piazze europee, Napoli e Barcellona, durante l’e-poetry 2009. Partecipa agli eventi collaterali della 53° Biennale di Venezia con Caterina Davinio. Nel 2014 è ideatore e realizzatore di OLE.01 primo grande Festival Internazionale dell’Arte digitale a Palazzo Reale di Napoli ed altre sedi prestigiose della Campania. Nel 2016 apre lo spazio Lello Masucci art studio – Deposito di arte contemporanea presso Palazzo Spinelli Via Tribunali 362 Napoli. Comincia un nuovo ciclo di lavori di pittura che da una parte si ricollegano alle esperienze degli anni ottanta e dall’altra pongono in essere nuove modalità materiche eat- traverso l’uso di materiali che vanno dalla carta, alla stoffa, allae terre crude e cotte. Altra novità è l’uso della pittura ad olio che va a sostituire la pittura acrilica degli anni ottanta. Comincia una serie di lavori che prendono spunto dalla consapevolezza delle ferite che la società contemporanea presenta a causa di un dissennatao utilizzo del pianeta terra e dalle guerre che da questo modo di rapportarsi all’ambiente ne scaturiscono. La ferita ed il suo dolore diventano la materia della pittura e l’arte nella sua accezione est-etica provoca un corto circuito emozio- nale che porta al superamento e alla resurrezione e redenzione.