Marrone Angela

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9,5

Nata a Napoli il 14/07/1959, diplomata all’accadema di belle arti di Napoli, corso di scultura con il maestro Augusto Perez. Frequenta da subito i movimenti avanguardisti, schierata sia artisticamente che politicamente, alla continua ricerca della propria forma espressiva, che ha portato dopo diversi soggiorni e incontri con artisti all’estero a eleggere Calcata, borgo di creativi unico nel suo genere, come residenza stabile. La sua ispirazione trova prima espressione nella scultura per poi evolversi nella pittura alla ricerca di forme più complesse ed articolate, dove anche il colore partecipa alla meraviglia che si crea nell’osservatore. Si rimane incantati e sconcertati di fronte a un campionario di costruzioni minuziose, paesaggi illusori, figure e volti umani che richiamano ad archetipi, fissazioni della mente. Queste “visioni interiori” si esprimono attraverso città sospese, scale che mettono in relazione i vari livelli, come fossero sinapsi. Sono mondi pieni di complessità, aperture sui muri affacciano in stanze che si aprano su nuove prospettive, stanze che contengono intere città, in un gioco infinito che sembra suggerire la rete della vita, le connessioni infinite invitano a un viaggio in luoghi fantastici, negli angoli profondi della psiche. Un viaggio nella terza dimensione, sempre più in profondità, in un susseguirsi di particolari come in un frattale di Mandelbrot. Un mondo onirico sospeso tra sogno e metafisica. Le case, ammassate tutte le une sulle altre, una dentro l’altra, prendono vita avvinghiandosi tra loro. “La poesia è ovunque giro lo sguardo. Certamente ho un’idea di proporzione, ma non è quello a guidarmi. Osservo un vecchio edificio industriale abbandonato e penso a tutti gli operai che ci lavoravano, alle loro famiglie a casa, a come anche la più miserabile delle vite ha una sua volontà di esistere. Ognuno sente questo dono prezioso, la vita, ognuno stringe i pugni e pensa alla scintilla che custodisce. Fuori può succedere di tutto, ma ho la mia vita. Chi è l’artista? Quello che vive sopra le righe? Quello che sta seduto in un caffè a bere fino a tardi facendo schizzi sul tovagliolo? Che cosa definisce l’artista e l’opera d’arte? Non è facile, non come per un notaio, un avvocato o un chirurgo. Per me l’artista è colui che dedica la propria vita alla ricerca della bellezza, non solo quella estetica delle forme, ma a tutta quella intrinseca nella vita. Non cerca scorciatoie, risolve i propri dubbi e le proprie inquietudini rispondendo ad un bisogno di approfondimento. E’ un percorso spirituale, non un esaltazione dell’ego.” Trasferirsi e vivere a Calcata è parte fondamentale di questa ricerca. La magia di questo luogo viene percepita immediatamente. Ripopolata negli anni ’60 da artisti e artigiani di tutto il mondo attratti dall’energia unica di questo posto. A vivere e lavorare qui a volte si finisce per “accalcarsi”, si fatica a staccarsi da questo abbraccio. E’ un esperienza di vita alchemica che si percepisce chiaramente nei dipinti di Angela, chi ha visto Calcata la può riconoscere.