Maria De Stefano
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7.0
Nata a Cimitile in Prov. di Napoli (Italia) il 25.11.1952 . Dal 1970 vive a Soverato Cz Calabria. Da molto tempo realizza le sue opere utilizzando tutti i possibili materiali tessili e li combina con metallo, legno ceramica e altri oggetti inconsueti. L’artista è attratta dalla forza espressiva dei materiali; giochi cromatici . per creare a volte parte da un progetto, altre si lascia trasportare dal caso direttamente sull’orditura, ( è la sua nuova forma di pittura ). E’ una vera e propria opera d’arte, essere padrona perfettamente della tecnica manuale, e la conoscenza delle tecniche tradizionali, su queste basi si giunge ad espressioni irrepetibili provocando emozioni al visitatore. Pioniera con innovative ricerche, al centro si pone lo studio dell’arte tessile al servizio dell’arte. Recentemente utilizza la seta locale prodotta artigianalmente fedele all’antica tecnica, da un esperto locale, e la fibra di ginestra. Le sue tecniche preferite sono gli arazzi con vari nodi dal soumak, il chinè, il pointilè, realizzando istallazioni e miniature tessili. L’artista contemporanea che cerca di mantenere la propria identità, con scambio delle arti visive. L’artista è attratta dalla forza espressiva dei materiali; giochi cromatici, per creare a volte parte da un progetto, altre si lascia trasportare dal caso direttamente sull’orditura, (è la sua nuova forma di pittura). E’ una vera e propria opera d’arte, essere padrona perfettamente della tecnica manuale, e la conoscenza delle tecniche tradizionali, su queste basi si giunge ad espressioni irrepetibili provocando emozioni. Pioniera con innovative ricerche, al centro si pone lo studio dell’arte tessile al servizio dell’arte. Realizza le sue opere utilizzando filato pregiato la seta e tutti i possibili materiali come l’oro e argento. Seta locale prodotta artigianalmente fedele all’antica tecnica. Le sue tecniche preferite sono gli arazzi con vari nodi dal soumak, il chinè, il pointilè, kilim, Realizzando istallazioni e miniature tessili. L’artista contemporanea che cerca di mantenere la propria identità, con scambio delle arti visive.