Manco Carmen

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Carmen Manco nasce nel 1962 a Taranto. Gli anni del Liceo le consentono di appropriarsi delle regole fondamentali del disegno geometrico-descrittivo e di applicarle nell’ elaborazione di diversi temi grafici. Il disegno a mano libera, stimola profondamente la sua creatività. Impara a conoscere strumenti e tecniche, assimila modalità operative, coglie l’importanza dell’osservazione e dell’espressività del segno. Contestualmente agli studi umanistici presso l’Università di Lecce, continua a dedicarsi alla produzione pittorica, approfondendo il suo bagaglio culturale sulle arti visive. Attenta al pensiero filosofico di autori contemporanei, scrive un saggio filosofico intitolato: Nietzsche – Peguy e il problema della storia, pubblicato in Italia, dal dipartimento di filosofia dell’Università degli studi di Lecce e in Francia, dalla imprimerie Gerbert di Aurillac – in Amitiè Charles Peguy, Bulletin d’informations e de Recherches, 1986. Perfeziona gli studi nell’area psicopedagogica a Roma, presso il Consorzio Interuniversitario “La Sapienza”, nell’ambito del “disagio giovanile”. Parallelamente, “avvia un’intensa attività artistica che la porterà ad essere, secondo la critica, una delle voci più significative della ricerca iconica italiana al femminile. Approfondisce la sua cultura visiva con particolare interesse rivolto alla grande stagione dell’Impressionismo che diviene un movimento apologetico della soggettività dell’artista, con la predilezione per il paesaggio e l’interesse per il colore prevalente sul disegno. L’esperienza impressionista le permetterà di affrontare in chiave luministica le tematiche in lei ricorrenti. Determinante il suo dipingere en plain air, con la conseguente attenzione all’elemento luce, cangiante nelle varie fasi della giornata. Cosicché l’artista perlustra le varie esperienze dei grandi protagonisti dell’Impressionismo, elabora repertori ideali composti da elementi che rimarranno costanti nel tempo, vuoi per la sua produzione paesaggistica e per quella delle nature silenti, come anche allorché affronta il tema della donna e delle “nuove schiavitù”. Negli anni, l’impegno artistico diventa sempre più intenso e riscuote ampi consensi di critica e di pubblico. Tra i lavori realizzati tra il 1989 e il 1995, non mancano interessanti acquerelli in cui esplicita la percezione delle forme geometriche della realtà sensibile, attraverso l’astrazione. Partecipa a diverse Rassegne Nazionali ed Internazionali di Arte Moderna. Dal 1997, le esposizioni diventano numerose. Viene invitata a prestigiose Rassegne Nazionali e Internazionali di Arte Contemporanea annovera numerosi primi premi e pregevoli riconoscimenti. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. II TG3 – Regione e il periodico “Ribalta di Puglia” le riservano, nel 2006, due interessanti servizi curati, rispettivamente, da Raffaele Nigro e da Alberto Altamura, in occasione di una interessante mostra personale allestita presso la galleria del Castello Aragonese di Taranto e intitolata “Il femminile nella mitologia greca”. Nel 2008, in “Voci di frontiera”, originale volume curato dal critico Angelo Lippo che unisce arti visive e poesia, occupa uno spazio pregevole accanto a sei artisti visivi e sette poeti contemporanei pugliesi, di indiscusso talento. E’ presente in alcuni numeri della Rivista “Arte Mondadori” e di “Portofranco” diretta dal critico d’arte Angelo Lippo. Figura in diversi cataloghi di Arte Contemporanea. Viene citata e recensita da emittenti televisive, quotidiani e dalla stampa specialistica (TGR, Studio 100, BS, Il Resto del Carlino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Televendita Bari, Corriere del Giorno, Roma, Taranto Sera, Puglia, Il Quotidiano di Taranto, Il Quotidiano di Foggia, La Capitanata, Dialogo, Noci gazzettino, Il Corriere del Sud, Il Quadrato di Milano, Arte Mondadori, Arte & Arte, Ribalta di Puglia, Il Convivio, Il Resto del Carlino ecc.). Hanno scritto di lei prestigiose personalità del mondo della cultura e dell’arte, tra le quali: Adriano Peritore, G. Amodio, Grazia Marzulli, Gustavo Delgado, Pietro Fratantaro, Leo Strozzieri, Fausto Ianni, Giovanni Chiellino, Maria Grazia Lenisa, Cinzia Stramaglia, Lina Riccobene, Pietro Fratantaro, Mario Giaracuni, Roberto Rebuzzi, Giuseppe Tangaro, Franco Lamonaca, Luigi Di Cuonzo, Giuseppe Albahari, Silvestro Silvestri, Raffaele Nigro, Azzurra Di Pietro, Alfredo Pasolino, Alfredo Pompilio, Pio Rasulo, Alberto Altamura, Angelo Lippo, Laura Pierdicchi, Gabriella Fumarola , Massimo Giusto, Andrea Ruggero, Luca Filipponi, Sandro Costanzi, Sandro Serradifalco, Vittorio Sgarbi.