Mameli Giorgio Emanuele

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Parte tutta dall’alta marea, dall’inesorabile scorrere dell’acqua, dal movimento delle onde, dalla luna che governa i mari. Per qualcuno questo può essere un semplice avvenimento, e nemmeno ci presta attenzione, Giorgio Emanuele Mameli invece riesce ad empatizzare e vedere. Lui osserva, analizza, vive insieme alle onde del mare, asseconda i loro movimenti, cerca di scoprire quel che narrano silenziosamente e inarrestabilmente. Mameli trascorre molto tempo in Sardegna, dove è attivo come pescatore subacqueo. Nel corso delle sue immersioni è stato sempre attento indagatore dell’ambiente che lo circonda e ha notato come specialmente dopo le mareggiate le onde portano in riva vari materiali, soprattutto dei legnetti, ma anche sassolini, spugne di mare e conchiglie, che finiscono poi tra le scogliere. Trasforma questi oggetti apparentemente umili, ma da una loro lunga storia, avendo fatto un viaggio che nessuno di noi sa più tracciare. Raccoglie i materiali per creare le sue visioni marine personalizzate. All’inizio il suo percorso ha visto l’uso di uno sfondo neutro sul quale ha creato le sue immagini di pesci e mondi marini, mentre successivamente ha arricchito il tutto con il colore, per creare un mondo fantastico e accogliente. Ad oggi sperimenta in varie direzioni, portando avanti questa sua passione per l’arte che funge da nesso tra la sua passione per lo sport subacqueo e quello dell’espressione creativa. Ogni sua opera è un pezzo unico, non replicabile, che ci fa sognare la storia che sta alle spalle dei materiali primi usati per la realizzazione.