Luciano Albertini

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7.0

Luciano Lucillo Albertini (Verona, 13 dicembre 1910 – Verona, 1º febbraio 1985). La pittura di Luciano Albertini spazia dalla ritrattistica, al paesaggio e alla natura morta. Le tecniche usate vanno dall’uso dei colori ad olio, acquerelli, tempere, chine alla tecnica mista mentre come supporto il pittore usò la tela, cartoncini, della semplice carta e soprattutto faesite per la pittura ad olio. È difficile poter identificare lo stile pittorico usato da Luciano Albertini in una corrente o movimento del Novecento. Egli era sempre stato interessato alla ricerca di nuove tecniche per poter rappresentare la propria estetica pittorica. Del primo periodo si può notare un certo avvicinamento alla pittura veronese di Trentini e di Angelo Dall’Oca Bianca, soprattutto nella pittura paesaggistica e nella ritrattistica. La ricerca di movimento si sviluppa nei dipinti che vanno dopo la frequentazione di Giacomo Balla e Oskar Kokoshka, con i quali approfondì un nuovo linguaggio pittorico basato sulla rielaborazione interna delle immagini[4] attraverso l’evoluzione delle pennellate sempre meno precise ma gonfie, dense e molto più rapide, le quali danno la possibilità al fruitore di identificare nel dipinto, quei particolari del soggetto non specificatamente voluti.