Lucchetti Giuliano

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Giuliano Lucchetti nasce a Roma nel 1934. Sin da giovane dimostra abilità nelle arti grafiche e nella pittura ad olio. Inizia a frequentare i pittori e le gallerie di via Margutta e diventa un membro di questi artisti che plasmano la storia dell’arte italiana del ventesimo secolo. Inizia ad esporre le sue opere a soli 18 anni, nel 1952. Passa poi un periodo a Bergamo, legato ad un momento di silenzio pittorico che dura 5 anni, ma successivamente si trasferisce a Terni dove ricomincia a creare nuove opere. Da lì inizia un periodo intenso di mostre in tutta Italia, in città come Roma, Terni, Spoleto, Avellino, Rieti e molte altre ancora. Le sue opere ad ora arricchiscono collezioni private e pubbliche in Italia e all’estero. La sua arte viene elogiata da molti critici dell’arte tra cui Roberto Magni, Giuseppe Gentile, Materio Stara, Davide Bentivogli e Armando Minolis. Lucchetti è un abile pittore che riesce a spaziare tra vari soggetti e tecniche, raffigurando elementi paesaggistici, interni e nature morte. Per usare le parole di Mirò: “…il quadro deve essere fecondo, deve far nascere un mondo. Che rappresenti fiori, paesaggi, cose è indifferente, basta che riveli un mondo”, ed è proprio quel che a Lucchetti riesce meglio. Fa nascere un mondo nel quale ci possiamo immedesimare. I suoi paesaggi dimostrano una vena impressionista nella pennellata e con la tavolozza chiara riesce a dare l’idea della vibrazione della luce sul paesaggio. Sia nel paesaggio che negli interni scorgiamo una vena nostalgica e malinconica che ci porta ad una vita più semplice in sintonia con la natura.