Liliana Comes
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11.5
Figlia d’arte, grazie al padre scultore, incisore e miniaturista, intraprende il suo viaggio nel mondo delle arti visive. Sin dai primi passi artistici, una istintiva vocazione figurativa motiva la scelta degli studi specialistici: si diploma all’Istituto d’Arte Palizzi di Napoli ed è allieva dello scultore Lelio Gelli e del pittore Enrico Cajati Numerose sono le sue mostre sia collettive che personali. Le sue opere sono state esposte a Copenaghen, Berlino, Berna, Londra ,New York, Repubblica di S.Marino e con il ciclo “Mediterranean”, all’ “International Boat Show” di Qingdao (Cina); ha collaborato con la Domus Artis Gallery (in esclusiva dal 2009 al 2011, con sede Napoli, Londra); è stata ospite ad Arte Padova e Arte Genova raccogliendo consenso di pubblico e catturando l’attenzione e l’interesse di numerosi collezionisti nazionali ed internazionali. Nel 2012 riceve il Premio per la Carriera Artistica, conferito dalla Regione Lazio, e nel 2013 nell’ambito del Congresso Internazionale di Psicologia di Comunità” Beyond the Crisis”,di cui cura il manifesto, viene invitata alla Fondazione Mediterraneo con la personale ” Le Donne d’Europa” .Nello 2014 partecipa con Cervino Edizioni d’Arte al progetto “Arte Dubai” e ad “An Art Search” di Londra 2015. Illustratrice in campo editoriale, ha curato numerose immagini di copertina ed illustrazioni per libri e riviste, ricordiamo le illustrazioni per l’articolo di Panorama “Migrazione minorile in Egitto ” e per l’articolo giornalistico in collaborazione con i fotografi Nicolino Sapio e Walter Scappini. con i quali ha realizzato nel 2014, il progetto editoriale “A vent’anni dal genocidio ruandese”, pubblicato da Cronache Internazionali. Nell’agosto 2015, l’artista partenopea è protagonista della Fashion for Art “Benetton wears Lilliana Comes”, prima Start up artistica sulle eccellenze italiane con il brand Benetton su Moda, Arte e Cultura (Mostra Evento Benetton a Fiuggi Terme) a cura di Giuseppe Giulio. Nell’ aprile del 2016 viene invitata a Perugia con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia, nella prestigiosa sede di Torre Strozzi Centro d’Arte con la personale “Voices in the Moonlight – Parole di Donne”, in occasione della mostra la sua arte, inerente alle tematiche di genere, ha avuto modo di essere sostenuta da Dario Fo. Le sue opere sono presenti in numerosi cataloghi e collezioni pubbliche e private. Attualmente i suoi testi critici sono curati dallo storico dell’arte Prof. Angelo Calabrese.