Lacatena Giovanni

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Giovanni Lacatena è nato a Taranto, dove vive e lavora. Ha avuto il primo approccio con l’arte all’età di dodici anni quando, per caso, gli capitò tra le mani un dipinto di Giorgio de Chirico Piazza d’Italia 1938. A partire da quel momento, soggiogato dalle linee pure dei palazzi rinascimentali e dal suggestivo silenzio metafisico, nel quale era avvolta la piazza, iniziò a tracciare una serie di disegni geometrici, per cui fu avviato dalla famiglia agli studi tecnici, dove eccelse nel disegno. Ha studiato, con interesse, la produzione metafisica di Giorgio de Chirico e del surrealista Salvador Dalì ed ha insegnato  Tecnologia Meccanica nell’IPSIA “Archimede” di Taranto. Nel 1983 il prof. Russo, direttore dell’Accademia dei Dioscuri, dopo aver visto i suoi lavori, lo esortò ad esporli in una collettiva. E’ così iniziato il suo inserimento nel mondo degli artisti, con una pittura che spazia tra il metafisico ed il surrealismo, con una particolare predisposizione al surrealismo fantastico. Nel 1990 ha inaugurato un proprio atelier con una personale dal titolo Sguardo Assoluto, curata dal critico d’arte Giovanni Amodio. Tra l’altro, nel 1999 ha esposto nel Museo provinciale Castromediano di Lecce una serie di tele dedicate ai giochi dell’infanzia e che sono comparse, con recensione critica di Luigi Galante, nel catalogo L’infanzia e le sue storie in Terra d’Otranto pubblicato dall’Università degli Studi di Lecce in occasione della Conferenza Internazionale “Storia e Storiografia d’Infanzia”. L’anno successivo, quadri con lo stesso soggetto hanno fatto da cornice al Convegno Giochi d’altri tempi: solo un recupero culturale?, relatore Dott. Paolo Crepet ed organizzato nella Galleria Comunale del Castello Aragonese di Taranto su proposta di Ada Del Conte, socia dell’Associazione Culturale “Accademia degli Audaci”. Nel 2003, in occasione del “Corso di Educazione stradale” Precedenza alla Prudenza, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura di Taranto Gennaro Esposito, gli ha commissionato una tela da riprodurre sui manifesti e sulle cartoline informative destinate alle Scuole. Negli ultimi anni, ha inoltre tenuto a Taranto ed in altre città dell’Italia meridionale ed insulare mostre tematiche sui Giochi di Altri Tempi,  con la collaborazione dei locali Assessorati alla Pubblica Istruzione e con il coinvolgimento diretto di intere scolaresche. Nel 2004 il dirigente dell’agriturismo Bon Tajer ( località San Gervasio nel comune di Lentai delle Piccole Dolomiti del Veneto ) chiede all’artista di dipingere un tagliere su quale dipinge, in chiave surrealista, il “Giro d’Italia “. Nel 2005, viene invitato, con altri 22 artisti nazionali e non, dal prof. e critico d’Arte Maurizio Vitiello  ad interpretare e a dipingere una carta de  TAROCCHI ALCHEMICI   “ L’Appeso” che, attualmente, viene conservata presso il Museo dei Tarocchi di Riola di Vergato Bologna diretto dalla Dott. Morena Poltronieri. Nel maggio 2008 il Dott. Balzanelli direttore del 118 di Taranto chiede all’artista di realizzare un dipinto per mettere in evidenza il valore della vita. L’Artista dipinge una tela dal titolo “Cogliamo il fiore della vita “. Nel novembre 2008 riceve, dalla casa editrice Cleup dell’Università di Padova, la richiesta per  l’autorizzazione ad illustrare la  copertina del libro dal titolo “ Studiare le decisioni nelle organizzazioni pubbliche – Una indagine in prospettiva costruttivista “ degli  autori Erminio Gius e Manola Alfredetti, con l’opera dal titolo “ Scarica Barili “ . Nel gennaio 2009 la poetessa Valentina Carloni,della provincia Pesaro-Urbino, chiede l’autorizzazione per  inserire tra le pagine  del suo libro dal titolo  “Riflessioni “ alcune sue opere. Nel 2010 la poetessa Grazia Apisa, in una personale ad  Aosta, acquista una sua opera dal titolo “ Levità “ e scrive una poesia ispirandosi ad essa.  Nella sua pubblicazione di poesie dal titolo “O-Sceno “  ed. Golden Press,  inserisce la foto dell’opera acquistata. Nel 2011 la casa editrice Cleup pubblica sulla copertina del libro “ Sopravvivere a se stessi “con sottotitolo “ Libertà dal cancro “ Di Maria Pia Gallo e Massimo Tosini “una sua opera dal titolo “ Libertà n 1”

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