Roberto Carignani

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5.0

Roberto Carignani (Napoli, 1894 – Napoli, 1975). Definito anche l’erede naturale del filone pittorico iberico per uno stile che si richiamava all’arte di El Greco, Velazquez e Goya, fu influenzato dagli insegnamenti di Vincenzo Irolli del quale assimilò la “pastosità cromatica”. Nei suoi primi dipinti emergeva la minuziosa conoscenza dell’anatomia, l’amore per i colori forti, la festosità o le scene drammatiche. Dipinse scene piedigrottesche di esasperata sensualità e notturni in cui, secondo il critico Piero Girace, riviveva “come in una favola da Mille e una notte il fascino del golfo di Napoli, in un giuoco di luci e di ombre, in un’atmosfera di leggenda omerica”. Uno dei soggetti preferiti era l’isola di Capri di cui restano numerose “annotazioni” pittoriche. Su tutto prevaleva “uno slancio sentimentale e patetico, un gusto decorativistico e fantasioso” (particolarmente nei pastelli di discendenza dalboniana).