Giuseppe Amisani

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46.5

Studiò all’Accademia di Brera. Nel 1908, vinto il Premio Mylius-Bernocchi col dipinto l’Eroe, entrò nella vita artistica milanese, dividendo con Antonio Ambrogio Alciati la fama di ritrattista elegante e di fresco coloritore. Rappresentativo un ritratto di Lyda Borelli con cui vinse il premio Fumagalli nel 1912, e che venne comprato dal Museo d’arte di San Paolo in Brasile e poi rivenduta. Si dedicò sempre più al ritratto femminile, ma realizzò anche paesaggi, in particolare inglesi e africani. Amisani partecipò alla Biennale di Venezia del 1920. Fu, per i suoi lavori, due volte in America, in Egitto, a Rodi, nell’Algeria, in Inghilterra e in Francia.