Giuseppe Allosia

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9.5

Giuseppe (Peppino) Allosia e’ nato nel 1910 a Volterra. Trasferitosi a Genova giovanissimo, visse e lavorò nel capoluogo ligure per tutta la vita, tranne un brevissimo espatrio in Cile, a Vina del Mar (1951). Antiquario nonche’ collezionista eclettico e raffinato, fu artista autodidatta. Iniziò ad operare in un periodo (anno’40-’50) di mutamento dell’espressione figurativa in Liguria, con la transizione da una cultura estetica ancora legata alla tradizione lugustica e al Novecento Italiano verso posizioni di piu’ attuale ricerca nel rinnovamento. Dopo una breve fase realista e naturalista (aveva lo studio in un appartamento di Piazza Colombo, a contatto con Verzetti e Baraldini), Allosia si impose verso la fine degli anni ’40 grazie ad una sua urgenza espressiva, originale e perspicace, che lo porto’ a rompere gli schemi piu’ correnti. Diede inizio cosi’ a una stagione non figurativa di ascendenza informale – in parallelo con i movimenti dell’arte Nucleare e dello Spazialismo, sorti a Milano – caratterizzata, nell’utilizzo del colore per lo piu’ a smalto, dalle tecniche della gestualita’ e del ”dripping”, partecipando anche alle attività ed alle esposizioni del M.A.C. e del Movimento Nucleare (1954). E’ stato uno dei massimi esponenti del gruppo genovese “Numero” insieme a Bisio, Borella, Mesciulam, Fasce e Scanavino.