Giovanni Battista De Andreis

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5.5

Quella di Giovanni Battista De Andreis è una «grande» pittura. Conseguenza e figlia di un disegnatore straordinario che della «pittura-pittura» coglie ogni opportunità, che ne conosce come pochi ogni storia e ogni segreto tecnico subli­mandoli in un reincan­tamento del mondo. Nel rifiuto di qualsiasi mitologia del concettuale De Andreis riesce a riportare l’arte e la bellezza entro confini sicuri, nella cornice di valori non negoziabili. Una estetica intrinseca alla forma e che attraverso la forma si sublima nello spirito assoluto dell’immagine. «Pittura che inquieta e affascina insieme, in un nesso inscindibile. Inquieta per la frantumazione o la destrutturazione delle forme o delle figure poi ricomposte nell’invenzione di nuove figurazioni che affascinano per la struttura, i colori, la ricerca psicologica, e tutto ciò che offre inedite possibilità di lettura e di osservazione» (Riccardo Ceccarelli). Le opere che l’Artista ha creato nel corso di mezzo secolo, non vivono un tempo reale ma una lunga durata che sembra non avere né origine né fine. Solitario estremamente contemporaneo, tra gli artisti che hanno fatto la storia artistica italiana ed europea dell’ultimo mezzo secolo, De Andreis è difficile da collocare. Il suo contributo a una ricerca visuale fuori schema, anche per gli «stili» attraversati e un’instabilità e fluidità di percorso, delinea il suo spartiacque etico ma anche culturale ed estetico, assurgendo quasi a metafora del crollo delle ideologie.