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Psichiatra e Psicoanalista, Kazumi utilizza il potere dell’arte per veicolare una emozione, oltrepassando modelli e tecniche, con l’unica finalità di generare uno sturm und drang nell’osservatore, una tempesta affettiva in grado di riaccendere le ferite del passato perchè possano rimarginarsi alla luce di una nuova consapevolezza. Provocatore e ribelle nell’uso dei colori, dello stucco su tela e di espedienti inusuali ed apparentemente inopportuni quali vere e proprie sculture su tela, si propone di generare nell’osservatore curiosità e turbamento, percorrendo il canale dell’eros quale veicolo d’eccellenza in grado di generare forza creativa e quindi capacità di azione e di scelta. Classe 1972, utilizza l’arte quale strumento di cambiamento profondo della personalità nei suoi laboratori creativi e nei percorsi di training.
Dovendo mantenere nascosta la propria identità poiché presente sul panorama culturale e clinico nazionale, ha dovuto rinunciare a mostre ed eventi pubblici che lo avrebbero visto esporsi, sino a quando il periodo pandemico non ha consentito l’invio delle opere in chiave virtuale.