Gaele Covelli

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Gian Emanuele Covelli, detto Gaele (Crotone, 28 maggio 1872 – Firenze, 29 gennaio 1932). Nel 1886 si recò a Napoli per fare il cameriere nella trattoria di uno zio; due anni dopo, appena sedicenne, s’iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Napoli, divenendo allievo di Stanislao Lista e, successivamente, di Domenico Morelli. Nel 1896 esordì alla Promotrice Napoletana “S. Rosa” col dipinto “Contadinella”, riscuotendo notevole successo. Nel 1897 si trasferì a Firenze, ove frequentò lo studio di Stefano Ussi e rimanendo à còté dei macchiaioli, fondendo così il Verismonapoletano e le tecniche della macchia. Strinse amicizia con Giovanni Fattori e si trovò a discutere di pittura al caffè Michelangiolo; conobbe anche Previati e Signorini, che volevano iniziarlo al Divisionismo, movimento al quale però egli rimase estraneo.