Foresi Vincenzo

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5,5

In Vincenzo Foresi, artista caleidoscopico, nascono insieme la pittura e la scultura, si evolvono parallelamente, si intrecciano per creare delle opere a tutto tondo. Le sue tele comprendono anche cornici realizzate e dipinte a mano che contribuiscono letteralmente a inquadrare l’opera e ad accrescere l’impatto visivo. Viene da pensare a grandi artisti del passato, soprattutto futuristi come Depero e Balla, quando si visiona l’oggetto armonioso in ogni sua componente pensato come un tutt’uno. A Foresi piace la sperimentazione, ampliare le sue conoscenze utilizzando varie tecniche, spaziando così anche fino a studiare le tecniche antiche che comprendono anche l’uso di materiali oggi desueti come la colla di coniglio. Percepisce i colori come vibrazioni forti che toccano lo spirito, e sceglie quindi con cura i pigmenti da applicare anche in base alle superfici prescelte che non sempre sono tele di lino ma anche di juta ed altro. Inizia il suo percorso grazie al padre, un muratore con la grande passione per la pittura che nei fine settimana si metteva al cavalletto per dare spazio alle sue idee. All’incirca a 20 anni inizia poi egli stesso approcciandosi prima ai soggetti classici come paesaggi e nature morte, una volta appreso i rudimenti elementari ha iniziato a creare opere en plein air, tra le quali spiccano i vicoli del suo paese. Solo da lì inizia a riuscire a dare vita a pieno ad una propria concezione di vita e arte che si fondono. Nella vita nulla è reale, la nostra percezione del mondo è legata solamente in minima parte al “vero” mentre invece gran parte è legato ad esperienze e ricordi che lasciano spazio ad un’impressione fortemente intimista della realtà. Nascono da lì i timbri cromatici, le tonalità delicate e soffuse che sondano lo spazio che ci circonda, e emanano delle vibrazioni sottili che vanno a toccare l’animo dello spettatore.