Federico Spoltore

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20.5

Federico Spoltore (Lanciano 1902 – 1988). Nel 1921, ancora studente all’Accademia Superiore di Belle Arti, vince un concorso internazionale sul tema dell’emigrazione e, con il premio in soldi, inizia a viaggiare facendo tappa in vari Paesi tra cui Parigi, dove soggiorna a lungo e Londra, dove lavora per la galleria Bellesi. E’ il periodo veristico della sua pittura che si concluderà nel ’32 quando una nuova fase di ricerca sulla dinamica delle immagini porterà l’artista ad applicare istintivamente alle sue opere alcuni dei principi di quella che più tardi sarà la teoria del centro-emotivismo. Notato subito da famosi mercanti sia italiani che stranieri, dal 1932 Spoltore entra a pieno titolo nel mondo dell’ufficialità divenendo ritrattista ufficiale dello Stato italiano e rappresentando anche l’Italia al Congresso Internazionale delle Arti di Leningrado nel 1934. A quegli anni appartengono i ritratti ufficiali di Mussolini, Vittorio Emanuele III e di tutta la casa reale, di Papa Pio XII oltre che di molti altri capi di stato quali il presidente Pilsudsky a Varsavia, Re Boris e la regina Giovanna a Sofia, Stalin a Mosca ed Hitler in Germania. E’ la straordinaria stagione figurativa che lo porterà in viaggio fra le corti d’Europa, fino ad approdare a Hollywood in America, invitato a fare i ritratti dei divi e delle loro donne.