Falcone Gennaro

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Gennaro Falcone nasce il 3 agosto 1970 a Cosenza dove vive ed opera. Frequenta il liceo artistico “U. Boccioni” della sua città. Studia all’Istituto Teologico-Filosofico a Viterbo, dove consegue il baccellerato in Sacra Teologia, studi che nutriranno la sua arte di sete d’Infinito e di fede cristiana. Il suo punto di partenza è stato il Fondo Oro per recuperare con i suoi quadri la Luce espressa nelle raffigurazioni sacre delle icone ortodosse o dell’arte bizantina. La sua è un arte concettuale, con un linguaggio proprio, che mette in relazione la vista con il cuore, potremmo definire le sue opere delle icone sacre moderne. Alla foglia d’oro si sono via via aggiunti la pasta di legno, il bitume giudaico, i colori acrilici, le tessere di vetro, la tela grezza di sacco, il materiale plastico e le stoffe a voler mostrare il Divino accanto alla fragilità umana. Considerato “autore di interesse critico particolare”, è presente più volte nel “Catalogo dell’arte moderna italiana” edito da Giorgio Mondadori, nei numeri 38; 45; 46 e nell’ultimo uscito n. 58. Presente inoltre in diversi cataloghi di arte, tra cui il C.A.I 2010, e su due volumi personali: Gennaro Falcone, Itinerari dell’anima, con commento critico di Tonino Sicoli e Progetto Arte 2014 Gennaro Falcone, a cura di Alessandro Costanza reperibile presso la Feltrinelli. Le sue opere sono presenti presso collezioni private, pubbliche e musei di arte contemporanea. Hanno scritto di lui: Tonino Sicoli, Nicolina Bianchi, Antonio d’Amico, Gianni Mazzei, Carmen De Stasio.