Falco Germana

Rating

5,5

A volte l’arte si evolve quasi come per vocazione, inaspettatamente ma con forza dirompente. Trascina l’animo, si evolve, si crea il suo spazio e pervade l’intero essere. Anche per Germana Falco, giovane artista siracusana, l’arte arriva nella sua vita quasi per caso ma rimane con lei nel profondo del suo spirito accompagnandola negli alti e bassi che affronta. Si avvicina all’arte da giovane grazie a padre e sorella che le affidano una fotocamera e si approccia così alla fotografia. La fotografia le permette di inquadrare attimi di vita e immortalarli, cercando di analizzare il dettaglio quasi come fosse al microscopio. Al contempo inizia a disegnare, ma tenendo sempre separati il mondo della pittura da quello della fotografia, questi due universi si incontrano solo raramente quando i colori degli scatti si trasferiscono sulla tela. Frequentando l’Accademia crea tele astratte, si libera dallo stretto legame con la concretezza del mondo circostante andando al di là dell’empirico per arrivare al trascendentale. In questa fase a tratti le viene ancora consigliato di aggiungere delle parti figurative, elementi che abbandonerà successivamente. In costante evoluzione collabora con galleristi di fama internazionale per lavorare a progetti collettivi che comprendono installazioni e attività laboratoriali. In ogni opera riesce a mettere al nudo quello che a parole non si riesce a dire, comunicando tramite gesti, colori e forme sulle tele e affidando le proprie emozioni più intime all’osservatore che affronta l’arte a mente aperte e cuore empatico, invitando così ad un approccio sensoriale ed emotivo.