Eugenio Azzocchi

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Nato a Gavignano (Roma) il 3 gennaio del 1910, entrò ragazzo nel seminario di Nocera Umbra, da dove passò a quello di Senigallia. Quindi completò gli studi di teologia a Roma, dove venne ordinato sacerdote. Chiamato alle armi durante l’ultima guerra, fu tenente cappellano nell’Africa del Nord con la divisione “Ariete”. Fatto prigioniero nel 1943 ad El Alamein, trascorse due anni a Tunisi in un campo di concentramento. Finita la guerra e rientrato in Italia, dal 1949 fu parroco a Perugina, dove restò fino al 1958, anno in cui si trasferì a Jesi presso il convento dei Carmelitani della Madonna delle Grazie. Intanto, spinto da motivazioni artistiche, aveva frequentato un Istituto d’Arte e un’Accademia di Belle Arti, conseguendo il diploma di laurea in disegno, pittura e storia dell’arte. Nel 1959 allestì al Circolo Cittadino la sua prima mostra jesina, alla quale fecero seguito altre personali in varie parti d’Italia, raccogliendo consensi e riconoscimenti. Poeta oltre che pittore e musicista, dette alle stampe due volumetti: Poesie e disegni (1965) e Radiche al sole (1966). Insegnò anche alla scuola media di Pianello Vallesina. Morì il 22 aprile del 1979.