Enrico Accatino
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17.0
Enrico Accatino (Genova, 22 agosto 1920 – Roma, 16 luglio 2007) è stato un pittore, scultore, progettista e teorico dell’educazione artistica italiano. I primi quadri aniconici, dalla forte caratterizzazione geometrica sostenuta dalle vibrazioni di colori controllati (grigi, bianchi, neri, bruni, rugginosi, azzurri), sono databili a partire dalla metà degli anni cinquanta. Prende così vita una pittura severa, priva di compiacimento, che sorprende il mercato, ma che oggi permette di affiancare il suo nome a quello dei grandi maestri dell’informale e dell’astrattismo degli anni ’50 e ’60 ideale punto di congiunzione tra la pittura italiana e l’esempio rigoroso di Nicolas De Staël. Da allora il motivo conduttore della sua produzione grafica, pittorica e tridimensionale sarà la “circolarità”: cerchi, dischi, mandala, declinati attraverso incisioni, sovrapposizioni, collage (le ormai celebri “Carte Costruite”). Una ricerca che proseguirà, ininterrotta, sino agli ultimi mesi di vita.