Edgardo Mannucci

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34.0

Edgardo Mannucci (Fabriano, 10 giugno 1904 – Arcevia, 21 novembre 1986) è stato uno scultore italiano. È considerato uno dei protagonisti dell’arte plastica informale europea. Inizialmente Mannucci viene influenzato dal maestro Quirino Ruggeri, e poi dai neo-cubisti, per poi giungere a una originale scultura informale in un primo momento simbolica e poi materico-gestuale. L’attenzione di Mannucci poi si sposta, sulle possibilità della materia di esprimere emozioni profonde, così con grande creatività, libera l’energia imprigionata nella materia trasformandola in movimento. Fortemente impressionato dalla notizia del bombardamento atomico su Hiroshima, viene a conoscenza della nuova forma di “energia” generata dalla scissione dell’atomo. Messi da parte i materiali tradizionali, sperimenta l’unione di più tipi di materie come il rame, l’ottone e il bronzo, giungendo a realizzare forme mai viste, attraverso la tecnica della saldatura diretta, dove la materia incandescente sembra creare energia vitale. Un’operazione che richiama la ricerca materica di Alberto Burri, ed è proprio con lui, insieme a Ballocco, Capogrossi e Colla, che Mannucci, tra la fine del 1949 e gli inizi del 1950, partecipa alla costituzione del gruppo Origine. Mannucci rifiuta ogni linguaggio figurativo tradizionale legato al Novecento, e ne elabora uno suo, del tutto singolare, rivolto alla poetica dell’informale.