Drudi Mauro

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Mauro Drudi nasce a Cattolica, sulla riviera adriatica, nel dicembre del 1963. Di madre pittrice e padre commerciante, smette di dipingere a olio a 7 anni, smette di fare grafica pubblicitaria a 15, smette di correre in moto a 20, di studiare a 21. Espletato il servizio militare, riprende a studiare e dopo pochi anni a scrivere narrativa, poesia e critica letteraria. Nel frattempo si laurea in Lingue. Pubblica un romanzo “on-line” dal titolo Virata per Fazi Editore e racconti, recensioni, testi critici e poesie presso riviste ed editori specializzati. Assieme a Oliviero Toscani, Marco Morosini e al musicista balcanico Goran Bregovich scrive per Rai 2 lo spettacolo intitolato Amen riguardante le tre religioni monoteiste. Nel 2002 comincia a insegnare Spagnolo presso la scuola interna dell’Ospedale di Muraglia, a Pesaro, centro specializzato nella cura di bambini malati di leucemia e diventa direttore de “Il Seme”, una cooperativa di solidarietà che aiuta persone disagiate o meno dotate a inserirsi nel mondo del lavoro. Nel Maggio del 2003 esce per Larcher Editore il noir intitolato Una giornata di pesca. Nello stesso anno fonda l’Associazione Culturale Popolare MELODICA che organizza concerti con i migliori jazzisti italiani. Dal 2010 si dedica completamente alla pittura esplorando le potenzialità dell’icona e del simbolo attraverso il tema della donna e quello del rapporto fra l’arte rinascimentale e altre pietre miliari della storia dell’arte mondiale e il nostro tempo. Nel frattempo si esprime anche tramite pittura dal vivo, oltre che in Italia, in molti paesi europei come Germania, Austria, Svizzera, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Romania. Nel 2016 “LEI – una riflessione pittorica sulla donna” è oggetto di tesi di laurea presso la Facoltà di architettura di Firenze. Nello stesso anno comincia la collaborazione col filosofo Andrea Mecacci, docente di Estetica presso l’Università di Firenze, che scrive le introduzioni critiche dei cataloghi “Flowers”, per la mostra presso la casa/museo Ivan Bruschi di Arezzo e “LEI”, per l’installazione nella Chiesa di San Cristoforo, a Ortigia, l’antico centro storico di Siracusa, mostra prolungata per ben tre volte. Nel 2017 “LEI” è la copertina del saggio sempre di Andrea Mecacci intitolato “Dopo Warhol” edito da Donzelli Editore; nel 2020 della mostra MONDOPOP, a Peschiera del Garda, mostra che comprende inoltre artisti come Andy Warhol, Mario Schifano, Renato Mambor, Tano Festa, Franco Angeli e altri. Opere di Drudi sono presenti nel Museo Bellomo di Siracusa e nel Museo Mandralisca di Cefalù.