Donati Gianfranco

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Gianfranco Donati nasce a Monfalcone (Gorizia). Fin da piccolo amava disegnare e dipingere. Contornato da una regione compresa tra il Carso triestino e il mare, ne eredita le percezioni le forme e i colori che condizionano, per sempre, la sua pittura. La sua filosofia è quella di trasferire, su tela, le sensazioni avvertite nell’attimo di fusione di luci ed ombre, per estrarne il massimo della bellezza. Quando vuol spiegarti un concetto, Donati, cerca carta e matita e te lo spiega, con dovizia di particolari, in modo che lo si possa immaginare, come lo vede lui. Regola, questa, che utilizza anche nei suoi dipinti. Donati ama definirsi un artista libero, non mantiene, sempre, la stessa tavolozza e non si preoccupa di mantenere lo stesso stile. Dipinge con la tecnica che più si adatta al soggetto che deve rappresentare. Nonostante questo, che anche lui considera un errore tecnico/commerciale, il suo stile, si nota per la velocità di realizzazione, per la combinazione dei colori e per i soggetti che più lo interessano. Nasce come pittore figurativo, ma molte sono le opere informali e/o astratte che portano la sua firma. Se gli chiedete il perché si dedichi anche a queste discipline, sono certo che vi risponderà così: Voi credete che io abbia cambiato filosofia, ma non è così, io dipingo le combinazioni di forme e colori che si presentano nella mia mente, quando voglio esprimere un’idea o un concetto che non avrebbe senso, forza e significato, se fosse visto nella sua forma figurativa, che non ha! Ma che risalta e penetra nell’inconscio, se dipinta in modo astratto. Le forme non comuni, abbinate all’armonia dei colori, esprimono sempre un pensiero, il difficile è capirlo. Quando guardate un quadro astratto, fermatevi e lasciatevi condurre nel dipinto abbandonando la logica della rappresentazione realistica, troverete una serie di immagini reali che vi condurranno alla realtà del quadro. Nel figurativo è l’artista a condurvi nella realtà, nell’astratto, questa realtà, la troverete voi. L’astratto è più impegnativo, ma di maggior soddisfazione. L’arte moderna segue le evoluzioni, veloci, dell’ambiente, delle cose e della gente. L’artista si adegua, crea in funzione di ciò che sente e non di quello che vede. Il comunicare dipende dalla sua capacità di capire la psicologia, in continua evoluzione, della società moderna. In questa trasformazione, Donati, è maestro. Donati ha esposto le sue opere in 60 location, tra gallerie mostre all’aperto attività private. Preferisce le mostre personali. Ha partecipato a mostre internazionali, ha vinto diversi primi premi nelle esposizioni a concorso. adroid