Domenico Bianchi

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55.5

Domenico Bianchi nasce ad Anagni nel 1955. Autore di un lavoro astratto in cui il rapporto tra figura e sfondo risulta preminente nella ricerca di un equilibrio calibrato tra forma e colore, Bianchi dà vita a una pittura fatta di elementi minimi, segni intagliati o graffiati su materiali disparati, scelti soprattutto per il loro cromatismo e per la loro naturale luminosità: cera, metalli preziosi, fibra di vetro, legni lucidati che lo portano ad approfondire lo studio dello spazio e della luce e a convincersi dell’importanza di arricchire la propria opera con la forza di valori essenziali e puri, che solo la semplicità di materiali grezzi può trasmettere. La trasparenza della cera e della fibra di vetro insieme alle sottili foglie di palladio suggeriscono forme mai identiche, cromie mai monotone, complessità e articolazione musicale dello spazio e sottolineano l’importanza dei materiali usati come supporto al colore e delle tecniche impiegate nel delineare la struttura compositiva delle sue opere.