Di Cicco Morra Rossano

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Nato a Roma nel 1957, vive e lavora a Pescara. I suoi lavori spaziano dalla composizione architettonica, all’interior e industrial design, fino alla grafica e alla pittura.

Dopo gli studi artistici inizia gli studi di architettura e contemporaneamente realizza i primi progetti di composizione architettonica e di interior design. Consigliato dall’amico Andrea Pazienza comincia a dedicarsi alle illustrazioni e all’attività di freelance per svariate Agenzie. Nel 1981 apre lo studio Morra Art & Design, continuando il lavoro di freelance e firmando importanti lavori per clienti come Coal-Crai, Casucci jeans, Lievito Angelo, Argenterie Ottaviani, Romcaffe, Garofoli Accademia Musicale Pescarese ecc. Nel campo dell’editoria, le sue conoscenze diventano così profonde, da seguire l’intero ciclo produttivo di ogni suo lavoro. La rivista Prospettive Musicali, veniva interamente gestita dal suo studio ed era ritenuta il mensile di cultura e attualità musicale più autorevole degli anni 80. Tutte la grafica nata per i suoi clienti è sempre stata condizionata dalla sua ricerca artistica e pensata come opera e non come semplice grafica pubblicitaria.

Nel 1986, presenta dei suoi tavoli al Frankfurt Messe, che vengono selezionati ed esposti nella fiera e viene poi invitato anche negli anni successivi. Negli anni 80 è finalista in molti concorsi internazionali di design e partecipa anche a delle collettive di pittura.

La passione della sua continua ricerca e approfondimento di tutto l’universo visivo è stata fortemente condizionata da un incontro con il Maestro Carlo Scarpa.

La sua attività artistica è stata frenata dal lavoro dello Studio e per il suo forte coinvolgimento in due importantissime associazioni culturali internazionali. Nel 2009, lasciato ogni incarico, riprende integralmente la sua attività artistica recuperando e organizzando tutto il suo lavoro.

Attualmente sta lavorando su vari fronti, dedicando molte energie alla realizzazione di vari prototipi, opere e allestimenti digitali.

La sua continua ricerca tende allo studio delle forme legate ai colori come entropia visiva: l’osservatore spesso percepisce nelle forme e nei colori un’immagine di disordine che però viene elaborata dalla mente in modo libero secondo le più semplici leggi gestaltiche; mediante un filtro di ciò che lo circonda, riscontra una proiezione di se stesso attraverso simbolismi astratti di origine ancestrale. Diverse opere, attraverso un percorso che spazia dall’astratto al concettuale, vanno oltre la pittura e diventano reliquiari, “Macchine Utili” non funzionanti, metafore che richiamano la patafisica.

Le ultime esposizioni: Pechino, 10 settembre – 10 ottobre 2010, 6° “Festival Internazionale D’Arte e Cultura Songzhuang di Pechino (una sua opera è stata acquisita dal Sunshine International Museum di Pechino); Ferrara, 26 marzo – 10 aprile Galleria l’Altrove; Roma, 26 marzo – 4 aprile Galleria Margutta 51; Parigi, 18/27 agosto 2011 agosto Galleria Cristiane Peugeot, Roma, 9/22 novembre 2011 Galleria Domus Talenti; Ferrara, 22 dicembre 2011 – 22 gennaio 2012 Galleria l’Altrove. 

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