D’Andrea Maurizio

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Maurizio D’Andrea, nato in Italia ai piedi del vulcano Vesuvio nel 1967, laureato con lode in vulcanologia, è un artista internazionale ed è autore di una pittura raffinata, colta, introspettiva. Ama rappresentare i meandri più nascosti del nostro animo e lo fa con coraggio e forte impatto. Non si rimane indifferenti di fronte alle sue opere che colpiscono per la profondità del messaggio e per l’energia che trasmettono al visitatore. D’Andrea non ama le forme ed è innamorato di colori vivi e energici che trasmettono movimento e spingono alla ribellione interiore. Il suo legame con la tela è molto viscerale, un legame indissolubile e nevrotico che lo porta ad un “dialogo” continuo, anche distruttivo con tutti i supporti che usa. I suoi lavori possono essere inquadrati nel campo dell’astrattismo lirico-informale. Non escludono nemmeno una percezione simbolica del reale. Gesti, scatti nervosi, impulsi, oscillazioni del corpo rendono la sua pittura molto espressiva e forte. Il suo è un astrattismo percettivo moderno in continua evoluzione che tiene conto anche di geometrie mai banali nella loro estrapolazione. Ogni opera è un urlo della psiche, del suo inconscio inquieto. I colori sono molto forti, vivaci, accesi a dimostrazione della sua grande forza interiore. Non riflettono, quasi mai, i colori naturali delle cose. Il mare per D’Andrea è viola. Il cielo è di un colore che non esiste, ma esiste e vive nella sua mente. Una macchia gialla senza forme galleggia in mezzo a sfondi astratti tormentati o un informe rosso combatte sul nero per prevalere sullo scorrere di paesaggi e coscienze della mente. Distrugge tutto quello che non gli “parla”, tutto quello che si allontana dalla proiezione del suo sentire. Accade molto spesso. Vive di gesti impulsivi e di interpretazioni emozionali, non ha il dono della pazienza, le sue tele non possono aspettare, sono alla ricerca di purificazione e catarsi. I suoi quadri sono messaggi più o meno palesi e molto spesso affrontano tematiche sociali. Sono visioni oniriche che spingono lo spettatore ad evadere da un mondo che è sempre più difficile da vivere con i valori tradizionali.Crea tante coscienze che guardano il mondo interiore, lo interrogano, lo smascherano, lo immortalano sulla tela per sempre. Nei suoi lavori crea sentimenti di intimità, di ribellione emotiva e di speranza. Cerchi simbolici prendono forma in tante sue opere e rappresentano per l’artista il suo occhio che guarda, che segue lo spettatore e gli indica una via di fuga per affrancarsi dalle sofferenze. Paesaggi interiori romantici vengono inseriti con forza nel mondo naturale che rappresenta il suo palcoscenico visivo. Il tutto in un movimento continuo che scuote le anime e converge sull’intimità più profonda. Maurizio D’Andrea esprime il suo mondo interiore anche attraverso l’arte digitale, la scultura, la fotografia e i cortometraggi artistici. Quando non dipinge scrive poesie e si diverte a suonare l’ukulele e la chitarra. Ha esposto nelle più importanti città italiane (Napoli, Roma, Genoa, Torino, Cuneo, Padova, Milano, Venezia, Parma, Firenze, Monza, Treviso) con mostre collettive e private. Le sue opere sono state ammirate in tutto il mondo in mostre collettive e private (Berna, Zurigo, Tokyo, New York, Amsterdam, Berlino, Barcellona, Madrid, Londra) riscuotendo notevole interesse.