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3,5

Ruben Damage, nome d’arte, è un giovane artista abruzzese. È un artista poliedrico che passa con facilità da una modalità espressiva all’altra perché tutte le forme artistiche sono a lui consone e riesce così a condividere le sue ricerche sia in ambito musicale che in ambito figurativo. Musica e pittura sono due cose contrastanti e complementari allo stesso tempo, mentre la musica è la valvola di sfogo, l’arte è modo per ritirarsi, rilassarsi e ritrovarsi in se stesso. La sua arte è profondamente espressiva, nell’astrattismo riesce a creare nuove forme, accostamenti di colori che svelano il suo amore per la psichedelica. Fa uso di acrilici fluidi e vernici UV per raggiungere un’insieme ibrido e variabile che esplora tutte le potenzialità di questi colori. Infatti non sempre tutto è ciò che sembra, nella vita come nella pittura, e questo si palesa quando queste opere le analizziamo sotto la luce UV o lampada di Wood. Mentre alla luce naturale i colori si esprimono in un modo, chiari, energici, solari, hanno poi tutt’altro effetto con diverse condizioni luminose, diventano più profondi, oscuri. Come il negativo di una fotografia, come se in qualche modo l’artista volesse metterci di fronte alle diverse sfaccettature della personalità di ognuno di noi. Le sue prime mostre l’artista le fa sui marciapiedi, in occasione di varie fiere italiane, e presenta le sue opere anche in occasione di eventi musicali a tema dove si è presentato come espositore (Soulfingers, ex Fornace Bellaria,RN) lasciando il pubblico esterrefatto.