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L’artista Giovanni Crocini è nato a Pallerone di Aulla nel 1946. Ha studiato Architettura presso l’Università di Firenze ed esercita come libero professionista. La sua formazione lo ha portato dunque verso uno spiccato interesse per il disegno geometrico e la geometria in generale e, facendo un discorso più strettamente legato alla ricerca artistica, gli studi di Giovanni Crocini si sono rivolti verso la prospettiva e le applicazioni della matematica nella pittura. Queste sue ricerche hanno prodotto un’ingente mole di pubblicazioni e, sopratutto, hanno conformato la produzione pittorica di Giovanni Crocini ad uno spiccato spirito razionalista. Lo possiamo constatare già dalla pittura di paesaggio, nella quale la creazione di un perfetto spazio prospettico è funzionale ad accogliere gli elementi della Natura al fine di esaltarne la bellezza e l’armonia. Questo spirito matematico della maniera pittorica di Crocini, che si ricollega alla grande tradizione italiana rinascimentale e non solo, fa sì che le sue composizioni siano sempre perfettamente calibrate. Inoltre la ricerca di perfezione matematica viene alimentata anche dalla forma usata che è fondamentalmente iperrealista: quella di Giovanni Crocini è una tecnica fotografica, capace di riprodurre i dati sensibili in ogni dettaglio. Ma il fattore ancora più eclatante delle opere dell’artista aullese risiede nel fatto che egli usa questo suo spirito razionalista e matematico per creare soprattutto delle composizioni surreali. E allora l’ambientazione paesaggistica perfetta diventa lo scenario imprescindibile ad accogliere misteriose apparizioni, che siano solidi geometrici sospesi, concrezioni rocciose impossibili o citazioni estemporanee di un immaginario classico. Il suo razionalismo, unito alla sua tecnica iperrealista, rende estremamente plausibile anche ciò che è palesemente impossibile, alimentando un’accentuata sensazione di straniamento ed una consapevole provocazione illusoria, tipici della migliore tradizione surrealista.