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Il fotografo Antonio Conte si definisce autodidatta. L’amore per l’arte e l’architettura hanno da sempre accompagnato la sua vita. Si diploma come geometra, successivamente prende una qualifica professionale e un secondo diploma in comunicazione multimediale e industria dell’audiovisivo per assecondare un’altra sua passione: il cinema. La Laurea in Scienze della comunicazione e il Master in Arti Visive lo porterà ad approfondire l’interesse artistico; Ha diverse esperienze anche in ambito giornalistico con la Gazzetta del Mezzogiorno, poi con esperienze giornalistiche a seguito dei reparti militari italiani con la Nato in Kosovo e la Difesa a Malta, ma non solo. La sua prima macchina digitale viene acquistata nel 2004, cominciando così un processo creativo. Le immagini visive di autori importanti hanno influenzato la sua visione artistica, soprattutto all’inizio del suo percorso come fotografo, con l’uso del colore e la sua applicazione, come per esempio Wes Anderson, o Stanley Kubrick: entrambi per la composizione e le prospettive e per il rigore delle forme geometriche. La passione per l’ottica e la ricerca tecnica delle forme porterà il fotografo ad uno studio strutturale delle immagini e nella storia del colore; Oltre all’interesse per le forme architettoniche, il fotografo ha sperimentato anche altri stili fotografici come la street photography con shooting organizzati e ritratti ambientati. Ma la passione per il paesaggio costruito sembra ritornare, cercando un connubio tra pittura e fotografia e riscontra grande interesse per la valorizzazione del territorio natio come suggerito dalle opere del fotografo, maestro del colore, Franco Fontana.